L’Estate è arrivata in Dolomiti e si può mettere la parola fine ad una delle più strane, difficili, ma anche belle e lunghe stagioni di sci.
Da una parte abbiamo dovuto fare i conti con la pandemia, che ha significato chiusura degli impianti, assenza o quasi di turismo, soprattutto straniero, e tante restrizioni per gli spostamenti. Dall’altra parte abbiamo avuto un innevamento super fin da inizio Dicembre e condizioni sempre buone, tranne pochi brevi periodi, fino ad inizio Giugno. Si proprio Giugno, sembra impossibile, ma la primavera fredda e nevosa ha regalato la possibilità di fare bellissimi itinerari, con condizioni top, fino all’inizio di questo mese.
E’ stata la stagione dello scialpinismo, in cui ogni discesa andava guadagnata, ma con la possibilità di sciare anche a bassa quota e su itinerari quasi mai innevati. Una stagione in cui si è sciato tanto vicino a casa, in Dolomiti, senza fare viaggi e grandi spostamenti.
Non è stato facile per il lavoro e tutta l’economia turistica, ma abbiamo anche assaporato una tranquillità che mancava da tempo e la possibilità di esplorare e sciare in posti che altrimenti non avremmo avuto la possibilità di visitare.
Sicuramente, nel bene e nel male, sarà una stagione che ricorderemo.